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Il professor Guarino è un personaggio di spicco della città di Viterbo: archeologo, docente universitario, membro di prestigiose associazioni, ma soprattutto studioso del popolo etrusco, al quale si sente legato da particolari richiami telepatici e impulsi spirituali. Le sue ricerche, che dovevano rappresentare la scoperta del secolo e l'apice della sua onorata carriera, vengono bruscamente interrotte dalla sua morte durante il Premio Letterario "Città di Viterbo". Accantonata l'iniziale ipotesi di infarto, il commissario Mascioli, sollecitato dalla dottoressa Natalina Connect ideatrice del premio - e avvertito dalle "premonizioni" del suo pesce rosso, Anemone, decide di indagare sull'accaduto. Districandosi tra storia, leggenda e prove concrete, riuscirà il commissario a svelare il mistero che circonda la morte del professore? Maria Delfina Tommasini racconta una vicenda ricca di mistero e colpi di scena, inserendola nella suggestiva cornice viterbese, descritta con dovizia di particolari, dalla quale traspare il grande amore per quella che è diventata anche la "sua" città.